La Parrocchia San Michele Arcangelo insieme alla Comunità di Materdomini, alle associazioni ed alla partecipazione di fedeli entrano nel vivo del cammino sinodale. La serata del 10 febbraio ha avuto come oggetto di argomentazione i primi due nuclei tematici/domande sulle quali, i convenuti sono stati chiamati a riflettere.
I. I COMPAGNI DI VIAGGIO
Nella Chiesa e nella società siamo sulla stessa strada fianco a fianco.
Pensando alla chiesa del tuo territorio, secondo te, che sta facendo?…e con chi? …ha lasciato qualcuno fuori dal suo raggio d’azione?
II. ASCOLTARE
L’ascolto è il primo passo, ma richiede di avere mente e cuore aperti, senza pregiudizi.
Verso chi la chiesa del tuo territorio è “in debito di ascolto”? Come vengono ascoltati i laici ed i consacrati? Che spazio ha la voce delle minoranze, degli scartati e degli esclusi? Riusciamo a identificare pregiudizi e stereotipi che ostacolano il nostro ascolto?
L’obiettivo del Sinodo, indetto da Papa Francesco, è infatti proprio quello di ascoltare, insieme all’intero Popolo di Dio, ciò che lo Spirito Santo sta dicendo alla Chiesa. Come ha detto il Santo Padre, “ascoltare è più che sentire”.
Un ascolto che coinvolge il popolo di Dio, specialmente coloro che si trovano ai margini o si sentono esclusi dalla vita della Chiesa, i cattolici che praticano raramente o non praticano mai la loro fede. Il compito è affidato ai «gruppi sinodali» protagonisti di questa fase del cammino sinodale. Infatti, i gruppi sinodali, come in ogni diocesi, saranno come “antenne” sul territorio per captare le fatiche, le potenzialità, gli stimoli, le proposte delle parrocchie ma anche dell’intera società. Andare oltre il sagrato o il campanile: perché sono tenuti a «coinvolgere il più possibile anche persone che non sono e non si sentono “parte attiva” della comunità cristiana» anche attraverso la compilazione di un semplice questionario.
“Chiunque desidera prendere parte a questo processo di ascolto e rinnovamento può essere protagonista.”