Venerdì 2 settembre, alla presenza dei familiari di Maria Libera d’Atri e di una numerosa rappresentanza della nostra comunità parrocchiale, don Giuseppe ha voluto ricordare l’opera resa dalla catechista, scomparsa il 16 luglio scorso, intitolandole le aule adibite alla catechesi.
Al termine della Santa Messa di trigesimo, particolarmente significativa è stata la cerimonia di intitolazione in quanto il suo ricordo è sempre vivo nel cuore degli amici e di chi l’ha conosciuta.
La cara sorella Maria, santa donna, timorata di Dio è stata madre esemplare, coniugando molto bene gli impegni assunti nell’ambito della Chiesa, e compiendo, altrettanto bene, il ruolo di moglie e madre amorosa. Era buona, generosa e premurosa. Collaborò con le Suore Pastorelle per ben 26 anni; numerosi sono stati i bambini, ora adulti, che hanno potuto fruire dei suoi insegnamenti catechistici.
È stata la Pioniera della rinascita di questa Comunità Parrocchiale quando la vecchia Chiesa di San Michele Arcangelo fu quasi completamente distrutta dal sisma del 1980 fino alla realizzazione della nuova struttura. Proveniente dalla vicina Puglia, per seguire il marito Elpidio, allora Militare della Guardia di Finanza, si unì subito alle altre donne addette alla Catechesi partecipando attivamente alla rinascita della Chiesa di Croce Malloni come Comunità. Da allora non smise mai più di onorare l’impegno assunto dell’insegnamento Catechistico e di essere sempre fedele ai Comandamenti della Chiesa: praticando l’Ascolto e professando la Parola del Vangelo; visitando gli ammalati, le persone sole e gli anziani. Insegnò il Catechismo ai fanciulli per la I Comunione e nello stesso tempo esercitò la Carità fino a quando la malattia non la costrinse a rallentare i suoi nobili e cristiani impegni.
Non conosciamo i progetti che Dio ha per ognuno di noi, fatto è che la percezione attraverso il sacrificio della sofferenza abbia voluto purificare Maria da ogni Sua minima umana fragilità. L’ha messa alla prova! Ma Lei ha accettato il suo calvario con grande dignità e serenità. Rimarrà sempre un esempio per tutti noi! Se ci fosse un Albo d’Onore vi andrebbe sicuramente iscritta.
“”Raoul Folleroau, considerava la Chiesa un mezzo di trasporto, come un treno diretto verso la Misericordia Divina, alla cui guida vi è il Vescovo, e i Sacerdoti quali controllori assistenti; ebbene, la nostra sorella Maria era già su quel treno da tantissimi anni! Ora è arrivata a destinazione ed è lì, in Cielo, al cospetto di Dio dove ci guarda e ci raccomanda al Signore, pregando e vigilando su di noi e in special modo a custodendo i suoi figli, ai quali insegnò: la Fede, la Parola del Vangelo e la Carità. Ha rispettato il marito e ha collaborato alla crescita della Famiglia nell’amore e con sani principi.“”
La Comunità tutta si stringe intorno ai suoi famigliari mediante la preghiera “unico mezzo di comunicazione con la nostra sorella Maria”; li conforta e ne condivide il dolore. Coraggio! Sappiamo quanto l’avete amata; siatene certi Lei è là, nel posto che il Signore Dio Le ha riservato, continuerà ad amarvi e a vegliare su di voi e siate sempre fieri di averla avuta come Madre e tu Elpidio come moglie così come noi tutti siamo fieri di averla avuta come sorella nella Fede ed esempio di Cristianità.
Ciao Maria. Non ti dimenticheremo mai.
Nocera Superiore, 02.09.2022
(don Giuseppe Perano – Michele Petrosino)